Una rilettura in chiave teatrale di “Portafoglio di un operaio” di Cesare Cantù che ci trasporta nella Brianza del XIX secolo.
Scritto nel 1871, il testo originale di Cantù racconta, infatti, la prima industrializzazione italiana e lo fa attraverso gli occhi di un operaio, costretto a muoversi su e giù per l’Italia, da un lavoro all’altro, dalle città alle campagne, sempre in movimento, “come una pietra rotolante”. Una vicenda che, nella narrazione, diviene occasione per digressioni sulle varie attività produttive e sui rapporti umani nel mondo del lavoro, il tutto in un’Italia appena unita e in cui il capitalismo liberale inizia a prendere forma.
«Un viaggio avventuroso e che porta a riflettere sull’attualità del racconto, sulla difficile ricerca di una dignità per i lavoratori, in un sistema di produzione sempre più precario e segnato da logiche di sfruttamento«
Prodotto da BRIG – cultura e territorio.
Scritto e interpretato da Claudio Corbetta e Ivano Gobbato.
SABATO 17 LUGLIO, ore 21.00, c/o il cortile del Museo della Seta (in caso di pioggia si terrà nel salone interno). INGRESSO LIBERO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA compilando il FORM ONLINE
***
Il Museo è aperto tutti i weekend di zona gialla e bianca.
Sabato: dalle 14.30 alle 18.30;
Domenica: dalle 9.30 alle 12.30, dalle 14.30 alle 18.30.
Visite guidate in entrambi i giorni alle ore 15.30.
NOVITA’ Giovedì di luglio: Visite guidate itineranti tra museo e centro storico. Info quì.
– Le aperture, gli eventi ed i laboratori sono realizzati grazie al contributo di Fondazione Comunitaria del Lecchese e Lario Reti Holding –