Un film per raccontare e rievocare una triste pagina della storia di Oggiono di fine Ottocento. “Te la do la Merica” è il titolo dell’ultima ‘fatica’ promossa dall’Università del Monte di Brianza, che si è occupata della sceneggiatura, rigorosamente dialettale.
In regia è stato chiamato il cineasta moltenese Mattia Conti, 25 anni, mentre la fotografia è stata affidata ad Andrea Volpi.
Tema del progetto, che inizialmente è nato come spettacolo teatrale e solo in un secondo momento trasformato in lavoro filmico, è quello quanto mai attuale delle vittime sul posto di lavoro che, in questo caso, accomuna due località lontane: Oggiono e New York. Al centro della vicenda, rievocata dalle pagine del giornale “Il Prealpino” del 5 febbraio 1898, vi è la morte di cinque operaie che stavano lavorando all’interno di una tessitura proprio mentre un ciclone si stava abbattendo sul territorio. Proprio mentre stavano concludendo il proprio lavoro prima di abbandonare la filanda, il camino dell’edificio è crollato non lasciando più scampo ad alcune donne.
Tuttavia, come dicevamo, anche la città d’oltreoceano rientrerà all’interno della produzione con una storia che, avendo caratterizzato le pagine di cronaca nera della città americana sarebbe stata, secondo alcuni, l’evento che avrebbe dato origine alla festa della donna. Si tratta dell’incendio che, il 25 marzo 1911, è divampato all’interno della fabbrica di camicie Triangle di New York. Un incidente sul lavoro che ha causato la morte di 146 operai (123 donne e 23 uomini).
“Ci piaceva lavorare sul parallelismo con la festa della donna. Ho lavorato su questo doppio binario perchè, anche se le storie non sono propriamente speculari, si possono comunque trarre spunti di riflessione che accomunano le due vicende e sono molti interessanti” ha spiegato Mattia Conti che sta girando il film grazie al sostegno di Assunta Galbiati e Natale Castagna e alla collaborazione di due gruppi teatrali: Amici per sempre di Annone Brianza e Stendhart di Oggiono. Firlinfeu e La Campagnola sono invece i gruppi che comporranno le musiche.
Sono due i luoghi in cui si stanno girando le riprese per cercare di rispecchiare le diverse realtà storiche e territoriali: la filanda di Garlate e Cascina Ghisolfa sono i luoghi scelti per ricostruire la vicenda oggionese, mentre la tessitura di Franco Donadeo ad Oggiono farà da sfondo alla storia newyorkese.
16 gennaio 2015, Casateonline.it